Versuri FIABA - Il Fauno Bevve L'acqua Della Sorgente



Album: FIABA - XII L'Appiccato



... e si volta e passa unaquila che si porta gli occhi via madre mia, madre mia, dammi le ali o pensaci tu -.
E mia madre mi diede le ali ed il fauno si cerca gli occhi, trib di nani, popoli sciocchi gira poi volta ti passa di la -.
Ed il fauno va per il bosco, strade di rovi muri di fosso, ma io vedevo il mondo dallalto e lo posi sul dorso di un cigno.
- Nuotalo amico, portalo tu, nuotalo per la lunghezza del lago, il cammino sempre vago ma se laiuti lo trover -.
E fosti nuotato nel sangue del verme che ha fecondato la terra di fango e camminasti la strada di fango stando seduto in groppa ad un rospo.
Giganti giovani giocano e quelle sfere lucenti son le tue pupille, dici Scusate non sono balocchi, sono soltanto i miei poveri occhi -.
Ed i giganti gli rendono gli occhi, dicono: - scusa la nostra stoltezza, noi credevamo che fossero solo due grosse biglie di rara bellezza -.
- Grazie a te, angelo, tu mi hai salvato, mi sarei certo da solo smarrito, ringrazio pure i molti animali ed i giganti che sono gentili -.
Gli dissi: - Prego, non mi ringraziare, metti i tuoi occhi e non farti vergogna, scuso lerrore peraltro normale, non sono un angelo ma una cicogna.